torna alla homepage

Numero 1



Feed RSS

Archivio

                                                                                                     stampa questa pagina [versione printer friendly]


 





Sulla lettura e la letteratura

 

Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come fanno gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere

(Flaubert, Lettera a M.lle de Chantepie, giugno 1957)

 

Hypocrite lecteur – mon semblable – mon frère!

Lettore ipocrita – mio simile – fratello mio!

(Baudelaire, I Fiori del male)

 

Un lettore di professione è in primo luogo chi sa quali libri non leggere

(Giorgio Manganelli, Lunario dell’orfano sannita)

 

Solo l’autobiografia è letteratura, i romanzi sono la scorza, e alla fine si arriva al nocciolo: o io o tu.

(Virginia Woolf, Romanzi e altro)

 

Fare della buona letteratura è come nuotare sott’acqua trattenendo il fiato

(Francis Scott Fitzgerald, Taccuini)

 

Scrivere è in fede una magia: che un aggettivo possa giungere dove non giunse, cercando la verità, la ragione; o che un avverbio possa recuperare il segreto che si è sottratto a ogni indagine

(Elio Vittorini, Diario in pubblico)