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Numero 13



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Vieni a trovare la mia libreria?

Il web non è nemico dei libri, come molti ancora si ostinano a sostenere. Anzi, spesso ne agevola la diffusione. Come nel caso di Anobii, il sito nel quale possiamo costruire la nostra biblioteca online, permettendo ad amici e sconosciuti di condividere le nostre letture...
di Marea di Luce
http://www.cantoallaluna.blogspot.com


 

I libri e il web non sono nemici come alcuni amano raccontare, anzi, quando si incontrano  nasce sempre qualche bella novità.

 

Il libro sa sempre come essere protagonista, e il mondo virtuale non gli sfugge: sul web puoi scambiarlo, venderlo, prestarlo, leggerlo, e utilizzarlo come mezzo di comunicazione.

 

Nemmeno il mondo dei social network poteva restare insensibile di fronte agli amanti della lettura; in Italia, il servizio attualmente più diffuso e utilizzato si chiama Anobii.

 

Anobii non è altro che una sorta di libreria virtuale, uno spazio in cui inserire i dati relativi ai propri libri, per archiviarli, mostrarli agli altri utenti e cercare persone affini con cui condividere le proprie passioni.

 

Creare una libreria personale su Anobii è facile: dopo essersi registrati, basta inserire il codice ISBN dei propri libri per caricare in automatico tutti i dati inerenti i singoli volumi. E' possibile inserire più libri contemporaneamente o aggiungere al proprio elenco un libro rinvenuto tra gli scaffali virtuali di amici ed utenti sconosciuti.

Dopo che hai inserito i tuoi libri puoi votarli, commentarli, etichettarli, decidere se mostrarli o meno ai visitatori della tua pagina.

 

Siccome Anobii è un social network, tra i suoi obbiettivi c'è la condivisione e la relazione, così non manca la possibilità di scoprire i lettori che hanno gusti simili. Ogni qualvolta si visita la libreria di un altro utente è possibile visualizzare il grado di affinità con le proprie letture, oltre a gironzolare tra i suoi libri per scoprirne di nuovi.

Su Anobii, pian piano, ti ritrovi con amici e vicini di lettura, e cioè coloro che leggono libri simili ai tuoi. Più la percentuale di compatibilità è alta, più le due librerie comprendono un numero elevato di volumi identici. L'unico difetto della percentuale di compatibilità è che ti mostra solo chi ha inserito libri uguali ai tuoi; non è detto poi, che condividiate anche le valutazioni e che gli altri libri in vostro possesso siano affini, anzi, potrebbero essere profondamente diversi.

E' una aspetto sicuramente migliorabile, ma il bello di Anobii è anche semplicemente il navigare tra le letture altrui e scoprire il libro che non conoscevi dell'autore che ti piace, scoprire che chi legge i tuoi stessi manuali tecnici, ne consiglia altri che ti erano ignoti, e poi via di serendipity.

 

Ogni libro può essere giudicato da 1 a 5 stelline e poi commentato; puoi anche esprimere un giudizio per i commenti altrui e premiare così quelli che ti sono stati utili.

 

Anobii ti permette di creare facilmente un badge dei libri che stai leggendo (o che hai letto, o che devi iniziare) per appiccicarlo sul blog, sul sito, o integrarlo in un altro social network che frequenti.

 

Chi ha tempo, può divertirsi nei gruppi di discussione, scambiare parerei con altri utenti, leggere i commenti, votare nei contest periodici dedicati a libri e scrittori.

 

Infine, è anche possibile vendere o scambiare i propri libri.

 

Anobii è molto apprezzato dagli utilizzatori, anche perché è un servizio gratuito, tuttavia, da tempo ci si aspetta qualche modifica qualitativa, che tarda da arrivare.

Qualche miglioramento nella funzione di ricerca, la possibilità di esplorare dei percorsi di lettura organici per approfondire autori, generi e tematiche letterarie, ad oggi praticamente assenti. E infine, si spera che Anobii possa facilitare l'occasione di scovare lettori compatibili sia per gusti che per giudizi, che oltre ad essere in possesso di libri simili si contraddistinguano per letture parallele di autori e aree tematiche.

 

Anobi per ora è un buon servizio con tante possibilità di crescita.

Nell'attesa, possiamo utilizzarlo anche come un comodo metodo per fare ordine tra le nostre letture. Catalogare i libri con le etichette che noi stessi decidiamo ci aiuta a gettare uno sguardo globale sui nostri scaffali reali.

 

Infine, una curiosità: se vi siete sempre chiesti da dove proviene il nome, ma non vi siete mai scomodati a cercarlo, sappiate che altro non è che la storpiatura di anobium punctatum, il tarlo della carta.

 

http://www.anobii.com